lunedì 12 novembre 2012

ConsigliMusicali: Anastacia - it's a man's world

Un bel po di anni dopo il mezzofiasco di "Heavy Rotation", Anastacia ci riprova con un album un po rockettaro riproponendo cover di brani portati al successo da gruppi maschili.

Il disco, non ancora uscito in Italia (uscirà mi sembra il 19 novembre e due settimane dopo in edicola con Repubblica e XXL (-.-")), ha come singolo di lancio "Best of you" cover della recente canzone dei Foo Fighters (qui sotto il video ufficiale).

11 tracce prodotte da Glen Ballard (produttore tra l'altro di alcuni lavori di Michael Jackson, Alanis Morissette, Lennox, Toto, Van Halen, Aguilera, Perry, etc) tra cui successi dei Led Zeppelin (Ramble on), Rolling Stones (You Can't Always Get What You Want), Guns'n'Roses (Sweet Child o' Mine), U2 (One) fino ai più oderni Kings of Leon (Use somebody) e Oasis (Wonderwall). Assente dal disco " What Can We Do (Deeper Love)" duetto estivo di Anastacia con DJ Tiesto e riproposta poi anche in versione solista (usata come pubblicità della Skoda).
Di seguito la tracklist
1.     "Ramble On"
2.     "Best of You"
3.     "Sweet Child o' Mine"
4.     "You Can't Always Get What You Want"
5.     "One"
6.     "Back in Black"
7.     "Dream On"
8.     "Use Somebody"
9.     "You Give Love a Bad Name"
10.     "Wonderwall"
bonus track from Itunes 11.     "Black Hole Sun"

Un mix per tutti i gusti, successi storici per un album che si lascia ascoltare senza sorprendere troppo però.
La scelta di riproporre le canzoni in versioni molto simili agli originali fanno pensare subito al gruppo originale (con un po di nostalgia) e a versioni più recenti o più fortunate. Peccato anche per l'assenza di featuring interessanti magari con gli stessi cantanti "originali". E lo dico con un po di dispiacere perchè Anastacia mi ha colpito da subito e ho letteralmente consumato i suoi tre primi lavori.
Il cd parte bene (Ramble On, 7.5) con sonorità che fanno ben sperare al ritorno dello "Sprock", genere tanto caro ad Anastacia e che continuano con "Best of you" (7+). "Sweet child o'Mine" corre veloce (7) e poi si inciampa in una "You can't Always Get what you want" forse troppo scolastica, già sentita e anche un po da coretto (6-).
"One" arriva lenta e stenta a partire (6+), forse perchè abbiamo ancora nelle orecchie la versione di Mary J Blige ft. Bono di qualche (ma troppo pochi) anno fa.
"Back in black" è un esercizio di stile (6-)  un po tutto uguale e lascia spazio a "Dream on" (7) che già avevamo ascoltato dalle corde vocali di Anastacia in qualche versione live e che, personalmente, non mi ha deluso. e poi è il turno di "Use somebody", il pezzo più moderno e recente (8). Sarà perchè ormai l'han cantata tutti o quasi, o forse il fatto che, essendo giovane la sento, un po più mia ma il pezzo mi convince: c'è meno rabbia di altre versioni e il pezzo risulta più allegro.
Interessante la versione di "You give love a bad name" (7.5). Un pezzo che è nelle corde di Anastacia e che potrebbe essere una sua canzone. Io la avrei usata come traccia di chiusura al posto di "Wonderwall" (6.5) che personalmente non mi piace. Colpa mia, forse risento del fatto che gli Oasis non m isono mai piaciuti. L'inizio mi ricorda una canzone di Rihanna (Hate that I love you). Non un pezzo di chiusura, l'avrei incastrata tra One e Use somebody, la parte più tranquilla del disco.

Nel complesso do un 6. Con rammarico. Secondo me è un album da portare live. Però salvo Ramble On, Best of you, One, Dream on e Use somebody che vi consiglio di ascoltare.
D.

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